Condividi se l'articolo ti è piaciuto!

Che sia un semplice pranzo in famiglia, una cena romantica o un momento di convivialità con i tuoi amici il vino non può mancare sulle nostre tavole. Il vino che da sempre ha accompagnato i pasti degli uomini, prima senza esserne protagonista ma solo

parte necessaria, ora assume una nuova veste, quella di oggetto di abbinamento, utile sia per esaltare se stesso che il piatto a cui è accompagnato. La scelta del vino risulta essere quindi spesso un dilemma di cui non si conosce risposta. Ma quindi come scegliere il vino da portare sulle nostre tavole?

Come scegliere un vino

Già ai tempi degli antichi, in particolare in quei paesi dove forte era la tradizione enologica,

come l’Italia, la Francia e la Spagna, si usava assumere esperti nel settore che potessero indirizzare la scelta dei vini più favorevoli per allietare e deliziare il palato dei loro padroni

solitamente proponendo i vini più adatti, e migliori per l’abbinamento con i loro pasti.

Anche nelle classi più povere si tentava di fare, più o meno, la stessa cosa, tuttavia la scarsa disponibilità sia di mezzi economici, sia pratici,non consentivano di disporre di una vasta scelta di vini da poter abbinare ai cibi, pertanto ci si accontentava di quello che il luogo aveva da offrire, cercando di adattare l’uno e l’altro in modo da poterli felicemente abbinare.

La scelta di un vino secondo esperti, è espressa attraverso la formulazione di metodi “scientifici” che permettono di poter accontentare (quasi) tutti i palati. Tuttavia lo sforzo nella creazione di un metodo “universale” di scelta del vino non tiene conto di quell’elemento imprevedibile e indiscutibile che caratterizza ogni ambito in cui l’appagamento personale degli individui entra in gioco e deve essere soddisfatto.

Quattro metodi per abbinare un vino al vostro cibo:

1. Soggettività/Gusto personale

“De Gustibus Non Est Disputandum”. Il primo criterio da tenere in considerazione per la scelta di un vino da portare in tavola è basato sulla soggettività e gusto personale. Scegliere un vino anziché un’altro dipende soprattutto dalle nostre preferenze sensoriali innate o opportunamente educate.

2. Estetico/Emotivo

Sicuramente scegliere un vino secondo un giudizio di apparenza estetico o secondo il nostro stato emotivo è quasi sempre errato. Secondo tale metodologia la scelta del vino avviene a senza tener conto di quello che si andrà a mangiare e senza tener conto del nostro gusto. Una scelta che mira esclusivamente al prestigio e alla circostanza: occasioni molto formali o quando si vuole fare una bella impressione agli altri, come nel caso di una cena romantica o di affari, oppure in quei casi in cui si vuole ostentare un agiatezza economica

o esplicitare una determinata condizione sociale.

3. Tradizionale/Stagionale

Caratterizzare un momento gastronomico preparato ad hoc con ricette tradizionali tipiche italiane oppure con piatti che seguono la stagionalità degli alimenti con del buon vino renderebbe il tutto più speciale. Un abbinamento che lega il piatto di una regione al vino prodotto nello stesso territorio o sulla disponibilità stagionale di certi cibi e di certi vini, la cui reperibilità è piuttosto limitata nell’arco di poche settimane.

3. Logico/Tecnico

Sicuramente l’abbinamento logico e tecnico si basa su considerazioni e fondamenti oggettivi relativi al gusto e alle reazioni fisiologiche dell’apparato gusto-olfattivo in conseguenza degli stimoli sia del cibo sia del vino. Con questo criterio di abbinamento cibo-vino si dovrebbero garantire risultati apprezzabili secondo il “gusto comune”. I criteri di questo tipo di abbinamento sono due:

  • criterio della concordanza/analogia
  • criterio della contrapposizione/contrasto

È necessario dunque soffermarsi su tutti quegli elementi che concorrono ad influenzare il gusto di un cibo: le SENSAZIONI MORBIDE (grassezza, tendenza dolce, succulenza, untuosità) e le SENSAZIONI DURE (sapidità, tendenza amarognola, tendenza acida, speziatura, aromaticità) e abbinarle al giusto vino.

Adesso dopo questi consigli pratici sicuramente sarete diventati un pò più esperti, non vi resta altro che sperimentare, degustare e considerare il vostro abbinamento giusto o sbagliato che sia. Quasi sicuramente riuscirete a portare in tavola il giusto vino ed apprezzare ancora di più il vostro momento conviviale gastronomico!

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *