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Il reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici prodotti nello stomaco compiono un percorso a ritroso e finiscono per entrare nell’esofago. Questa condizione genera l’irritazione della membrana, l’importante membrana protettiva che ne riveste la superficie, dando luogo a diversi sintomi tra cui la sensazione intensa di bruciore. Seppure questo disturbo possa essere trattato in diversi modi, è bene seguire una dieta antireflusso e porre attenzione all’alimentazione.

dolore allo stomaco gastrite

Reflusso gastrico: il vero trattamento comincia a tavola

Il reflusso gastroesofageo può essere contrastato prendendo diverse precauzioni, prima fra tutti ponendo uno sguardo attento alla propria alimentazione. Con la giusta dieta antireflusso, infatti, è possibile limitare le frequenti manifestazioni del disturbo. Oltre all’alimentazione è necessario anche cambiare lo stile di vita, praticare sport, ridurre il sovrappeso e seguire uno stile di vita attivo. E’ sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico che saprà consigliare al meglio il proprio paziente. Se l’alimentazione non dovesse bastare il medico o il farmacista possono consigliare l’utilizzo di uno sciroppo antireflusso noremifa o altri dispositivi medici specifici per il trattamento del reflusso gastrico .

Sebbene il reflusso possa essere causate da molteplici fattori, quali la presenza di alcune patologie, il fumo, l’obesità e lo stress, la sua comparsa può collegarsi all’assunzione di una grande quantità di cibi acidi che contribuiscono a peggiorarne la sintomatologia. Cibarsi nel modo corretto, avvalendosi del contributo di un nutrizionista può aiutare a sentirsi meglio.

Una dieta antireflusso è sicuramente il primo passo da seguire. Quest’alimentazione predilige alcuni cibi a scapito di altri, che è opportuno evitare il più possibile.

Cibi consigliati

Tra i cibi da introdurre in modo abitudinario nella propria dieta ci sono:

  • Verdure (soprattutto piselli, broccoli, cavoli, patate e carote)
  • Cereali integrali
  • Farina integrale
  • Frutta, eccetto arance, pompelmi, limoni, mirtillo
  • Carne bianca (pollo, tacchino, maiale, coniglio)
  • Pesce magro (merluzzo, orata, spigola, alici)
  • Zenzero
  • Infusi a base di camomilla
  • Uova
  • Formaggi leggeri (primo sale, ricotta, fiocchi di latte, parmigiano)
  • Latte parzialmente scremato
dieta antireflusso

Per seguire un regime alimentare corretto e migliorare la situazione è buona norma procedere alla giusta cottura degli alimenti, prediligendo la bollitura e la lessatura che li renderanno più digeribili. I piatti devono essere preparati nel modo più semplice e genuino possibile: sono da evitare le preparazioni elaborate e i sughi complessi. Anche l’assunzione dei cibi fritti è proibita perché contribuirebbe ad aumentare l’acidità degli alimenti.

Una corretta idratazione è parte integrante della dieta antireflusso: una buona abitudine è quella di bere circa due litri di acqua al giorno.

Cibi da evitare

Per stare meglio, inoltre, è opportuno bandire specifici cibi e bevande che contribuiscono a generare il reflusso gastroesofageo, tra cui:

  • Caffè
  • Vino e Alcolici
  • Peperoncino
  • Cioccolato
  • Spezie
  • Pomodori
  • Carne rossa
  • Cibi ricchi di zuccheri
  • Aceto
  • Limone
  • Cipolla
  • Aglio
  • Frutta secca
  • The

Dieta antireflusso: perché è importante seguirla nel modo giusto

Sebbene la tollerabilità ai cibi vari da persona a persona, la lotta al disturbo da reflusso gastroesofageo inizia proprio a tavola. Adottare delle buone norme alimentari aiuta a contrastare la comparsa dei fastidiosi sintomi e a migliorare la qualità della propria vita. La dieta mediterranea si afferma quale ottimo alleata per contrastare questo disturbo. Se anche con l’alimentazione

Durante la giornata è bene razionare le porzioni di cibo evitando quantità abbondanti, procedendo al consumo di almeno 5 pasti al giorno. La cena deve essere progettata in modo da essere il pasto più leggero della giornata, dato che la sintomatologia del reflusso si manifesta soprattutto di notte a causa di alcuni fattori, quali la posizione supina. A tal proposito, è bene consumare il pasto almeno due ore prima di addormentarsi. Anche evitare di bere bevande bollenti o ghiacciate e masticare lentamente permetterà di tenere sotto controllo questa patologia.

Masticare lentamente prima di ingoiare, eliminare il fumo, il vino e gli alcolici, praticare regolare attività fisica e prediligere il consumo di acqua naturale durante la giornata, sono fattori determinanti per sentirsi meglio. Va, infine, ricordato che una dieta personalizzata è molto più efficace, per cui se si è affetti dalla patologia del reflusso gastroesofageo, è opportuno rivolgersi a un nutrizionista che stilerà un piano alimentare studiato sulla specifica persona, al fine di ottenere benefici duraturi.

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